"Sono una persona curiosa, faccio musica perché è l'unica attività che mi porta oltre me stesso e mi concede di guardarmi da fuori. In questo senso la vedo più come uno strumento di indagine, alla pari di una sonda, di una preghiera o della fisica quantistica, che come un prodotto estetico. Di fatto è l'unica entità capace di dialogare allo stesso modo con la spiritualità, la psiche e la materia senza dire una parola".
Marco Fagotti è un compositore, musicista, sound designer, scrittore e produttore italiano. Avviato giovanissimo allo studio del pianoforte, scopre a 13 anni le possibilità del suono elettronico e ne rimane affascinato. Agli inizi degli anni '90, Giulio Clementi lo introduce alle tecniche di composizione controllata dal computer ed è uno dei primi musicisti in Italia ad impiegarlo nei concerti dal vivo. Nel 2002 fonda Anomolo la prima net-label no-copyright d'Europa che guiderà fino al 2009; lo porterà a collaborare con il gruppo di lavoro ministeriale di Gilberto Gil e a confrontarsi con la discografia internazionale nell'era di internet.
Dopo aver scritto colonne sonore per il teatro, musicato radiodrammi per la radio nazionale e pubblicato 3 album con i Luxluna, inizia a comporre colonne sonore per il cinema collaborando con registi internazionali e con il produttore Donald K Ranvaud (Addio mia concubina, La città degli dei). Interessato dalla ricerca sul potere spirituale e psicologico del suono e sulla relazione che esso instaura con altri linguaggi, crea dapprima le Affabulazioni, narrazioni musicali istantanee che fanno uso dell'improvvisazione e dell’interazione spontanea con il pubblico (in tre anni ne ha eseguite oltre 60 in Italia e all'estero), poi TRIP - Trance through music. Il suo interesse per il lavoro artistico multidisciplinare lo porta anche a confrontarsi con la danza contemporanea e a interfacciare le sue creazioni musicali/narrative con il movimento del corpo. Nel 2019 per il Pesaro Film Festival realizza il live Onda, nel cosmo dell'occhio in collaborazione con il collettivo La camera ardente e con 32 filmakers sparsi nel mondo. Nello stesso anno insieme a Giovanni Ferri inizia a lavorare sulla scrittura di quella che considera una delle opere più complesse e complete da lui elaborate, SACRALE; eseguirà questo lavoro in luoghi di culto fino ad approdare all'incisione di un album tra il 2022 e il 2023. Nel 2021 scrive, musica ed interpreta Confessioni di un povero diavolo che presenta in un infuocato spettacolo in diretta streaming. Nel 2023 torna a scrivere per il teatro, per la danza e a lavorare ad un disco solista che vedrà la luce nel 2024. I suoi lavori si possono ascoltare in tutte le principali piattaforme streaming e sul proprio sito www.ossigenomusic.com